Una Basilica inclusiva con suor Veronica Donatello

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6-9-2022
Una Basilica inclusiva con suor Veronica Donatello
Suor Veronica Donatello, responsabile CEI per la pastorale delle persone con disabilità, è stata con noi per iniziare un percorso che ci porterà da qui al 2025 a rendere la nostra Basilica inclusiva e accessibile veramente a TUTTI!

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Ecco il commento a caldo di suor Veronica: "Mi porto dietro il gusto della bellezza. Quando sono entrata qui in chiesa stamattina sono rimasta senza parole non perché il luogo non sia bello, perché talmente bello, semplice, immediato anche chiaro che ti predispone il cuore ad un ascolto che passa tramite altri sensi. Qui c’è un luogo prezioso, c’è uno scrigno grande. L’architettura della stessa diocesi è una Parola per noi oggi. una Parola per la sete che l’uomo ha oggi. Sono stata qui tutto il giorno e abbiamo lavorato sull’accessibilità. L’idea sarebbe che questo luogo, ma più che mai che la bellezza sia per tutti. Stiamo lavorando, alcuni passi sono stati già fatti. Sempre più vogliamo far sì che le persone con disabilità siano partecipi nel processo di partecipazione al museo. Stiamo pensando a percorsi che vedano protagoniste anche le persone con disabilità intellettiva. Se pensate che le persone con bisogni comunicativi complessi sono all’incirca il 60% delle persone con disabilità. Persone che usano altri linguaggi: la lingua dei segni, la comunicazione aumentativa alternativa, che usano easy reading o altro. Ma la cosa bella è poter vivere un’esperienza di arte e fede per tutti e con tutti senza escludere nessuno. Credo che il nostro lavoro sia un lavoro che non escluda nessuno. Un cammino e un percorso con la bellezza per tutti."

Le fa eco, Andrea Bellavite, direttore della Basilica: "La presenza di suor Veronica Donatello qui da noi ad Aquileia è stata un dono prezioso. Attraverso la sua voce abbiamo potuto conoscere le strade che oggi vengono percorse sia a livello italiano, ma anche a livello internazionale per far si che ogni essere umano, ogni persona possa sentirsi accolta nella propria dignità nei grandi monumenti e nelle testimonianze dell’antichità. Credo che da questo incontro si apra un percorso di inclusività che dovrebbe caratterizzare la nostra basilica da qui in avanti. L’obiettivo è quello, da una parte far si che ogni persona portatrice anche di disabilità, persone magari non vedenti, non udenti o persone che hanno difficoltà motorie possano trovare nella Basilica la propria casa, entrando senza alcuna limitazione, senza alcuna barriera, ma dall’altra parte anche la capacità di guide di poter insegnare e presentare la nostra basilica in modo adeguato a persone portatrici di queste disabilità, ma soprattutto che siano proprio esse ad avere una formazione per diventare a loro volta accompagnatori e aiutanti nello scoprire le grandi meraviglie e i grandi misteri che sono presenti all’interno della basilica di Aquileia. Veramente un dono prezioso di cui faremo tesoro in questo nostro cammino sia verso il giubileo dell’anno 2025 sia verso la capitale europea della cultura Nova Gorica e Gorizia anche nel 2025".