ASTICE O ARAGOSTA

ASTICE O ARAGOSTA

E’ questo uno dei mosaici più belli e interessanti, tra i selezionati, ma forse anche il più ermetico. All’interno di una cornice quadrilobata, circondata da quattro motivi decorativi circolari, a carattere stellato e crociato, vediamo un astice, forse un’aragosta, ritratto di profilo, con la coda a sinistra e la testa a destra del lettore, due chele tese e quattro zampe locomotrici simmetriche, disposte lungo il corpo, infine due antenne arcuate sopra la testa. Il crostaceo giace disteso su un albero che assume la forma della lettera greca Tau (a forma di T) e viene sfiorato dalla coda a pinna di una torpedine, o razza, che gli trasmette elettricità. Della torpedine avvertiamo la forma rotondeggiante e le cinque fessure branchiali sul dorso, dette ocelli, disposte simmetricamente, bordate da un cerchio nero e da un alone più chiaro, interno. Questa immagine dai contenuti esoterici, sembra un richiamo alla forza dello spirito che risveglia la vita, oppure potrebbe alludere alla gioia della resurrezione. Secondo alcuni studiosi, la raffigurazione ha quasi certamente significati legati alle correnti gnostiche dei primi secoli dell’era cristiana. L’aragosta, o astice, rappresenta metaforicamente il tesoro della luce, legato al ciclo cosmico, e l’immagine sarebbe riferita alla specifica costellazione del gambero.